Un “Sentiero per tutti”: anche per auto e moto?
Negli ultimi tempi il sentiero collinare della “Seja” di Villar Dora viene percorso da veicoli a motore apparentemente non autorizzati. Già in passato si sono verificati episodi simili, che hanno riguardato il passaggio di automobili fino al belvedere sommitale, e di motocicli lungo l’intero crinale della collina (circa due chilometri di sentiero dalla borgata di Torre del Colle fino al pianoro di San Pancrazio).
Nella zona pianeggiante del percorso è presente il “Sentiero per tutti”, creato per le esigenze di persone diversamente abili, per le famiglie con bambini piccoli e passeggini, per anziani e per tutti coloro che, pur volendo godere di una passeggiata nella natura, non vi possono accedere per difficoltà fisiche temporanee o permanenti.
Per tutelare la fruibilità di questo luogo da parte delle fasce deboli, il comune ha esplicitamente vietato il transito e la sosta di ogni mezzo motorizzato, anche al servizio di coloro che praticano la caccia e anche se condotti a mano, con esclusione dei mezzi di soccorso, delle Forze dell’Ordine e dei titolari di specifica autorizzazione. I veicoli a motore devono essere parcheggiati agli estremi del percorso, in località Torre del Colle o San Pancrazio. L’ingresso alla zona di San Pancrazio, dove un tempo era anche presente una barriera metallica che impediva l’accesso alle automobili, è contraddistinto da vistosi cartelli di divieto di transito.
La passeggiata, nata alcuni anni fa da un progetto della Federazione Italiana Escursionismo e del comune di Villar Dora, offre ai visitatori aeree di sosta nel rispetto dell’ambiente circostante, pannelli esplicativi e punti panoramici sulla Valle di Susa. L’accessibilità del percorso è stata garantita anche per le carrozzine ed i passeggini mediante il livellamento dei dossi e l’installazione di balaustre e cordoli in legno. Dalla zona di San Pancrazio, dove è presente una cappella con pregevoli affreschi quattrocenteschi, si giunge al belvedere, da cui si può ammirare il territorio della bassa Val Susa e della Val Messa con aree agricole, laghetti, cortili e tetti di tegole tra cui spicca il castello di Villar Dora. Più in basso, ai piedi della collina, svetta la possente Torre del Colle d’epoca medioevale. Gli amanti della storia possono inoltre cimentarsi a scoprire le tracce della seconda guerra mondiale, con le vestigia di alcune installazioni militari che comprendevano una batteria contraerea.
L’area, considerata di interesse naturalistico, storico e paesaggistico, è stata tutelata sin dal 1977 con l’istituzione di una “zona a rimboschimento e protezione”, principio integrato dal più recente regolamento di Polizia Urbana, dove si afferma che «le aree boschive denominate “San Pancrazio e La Seia”, per le peculiari caratteristiche e per la destinazione d’uso individuata, con percorsi per persone disabili, necessitano di particolare tutela, in modo da garantire che la fruibilità sia estesa alla totalità dei cittadini». Per queste ragioni il regolamento, oltre a vietare il transito dei veicoli a motore, prevede ulteriori divieti in funzione della conservazione dell’area, che riguardano il taglio di piante e arbusti, l’accensione di ogni tipo di fuoco, la raccolta di piante officinali e di frutti spontanei.
Non sarebbe dunque opportuno che il Sentiero tornasse ad essere “per tutti”, con l’esclusione dei veicoli a motore?
Immagine: motociclisti sulla collina della Seja, Villar Dora (foto d'archivio)