Il diritto (negato) all'insegnamento per i laureati in Scienze Politiche
Politologo? No party! |
Perché un laureato in Scienze Politiche non ha la possibilità, al giorno d'oggi, di accedere alle graduatorie per l'insegnamento nelle scuole secondarie?
Tale limitazione è peraltro molto recente e risale al 2001, anno fino al quale ai politologi era permesso l'insegnamento delle materie di ambito giuridico ed economico.
Questa riflessione nasce da un semplice fattore comparativo: se i laureati in Giurisprudenza o in Economia possono tuttora accedere all'insegnamento di entrambe le materie con un minimo di 48 crediti nel settore giuridico e 48 in quello economico, invece alle persone con una laurea specialistica presso la facoltà di Scienze Politiche (ad es. lo scrivente in Relazioni Internazionali), ne è preclusa a priori la possibilità pur avendo totalizzato nel percorso accademico più di 48 crediti in ambito giuridico ed altrettanti in quello economico.
A ciò si aggiunge un'altra amara constatazione, quella dell'irrilevanza del conseguimento di oltre 100 crediti in ambito storico-politico, neppure considerati ai fini dell'insegnamento della storia.
Attualmente sono in molti a sperare in una correzione dell'attuale normativa, in modo da sanare quella che viene sempre più considerata come una discriminazione verso le discipline politologiche e sociali.